ALFONSO TALOTTA
Dal ciclo Chiusure, 2005, olio su tela, cm 100x50
Il progetto operativo di Alfonso Talotta
si caratterizza per una forte componente concettuale, che
si esplicita in opere tendenti ad una sorta di minimalismo,
all’impiego essenziale degli strumenti linguistici.
L’artista individua la componente spaziale connessa alla
superficie del supporto e, nel caso della ceramica, alla
dimensione oggettuale e su di essi iscrive sequenze
cromatiche di assoluta compattezza formale assegnata al
rapporto equilibrato delle connessioni tra blu, bianchi,
neri, gialli, rossi, verdi. Talotta costruisce una
variabilità di figurazioni che, rimandano a ritmi musicali
nei quali, a volte, la messa a nudo della tela di juta, che
costituisce il supporto dei dipinti, si pone come primeva
forma da cogliere e da coinvolgere in un percorso formale
caratterizzato dalla luminosità e assolutezza dei colori.
E’ un itinerario, che tende all’acquisizione dell’anima e
della sostanza delle cose sperimentate anche nella ricerca
ceramica espressa in oggetti nei quali la materia e il
colore fanno corpo unico, sicchè ogni singolo “pezzo”
espone l’intrinseca e specifica natura poiché il colore
penetra nel corpo dell’oggetto costituendosi come
componente organica di esso. In questo modo, l’artista
realizza e consacra il progetto originario di ogni
operazione artistica, cioè l’inscindibile organicità di
forma, colore e materia.
Luciano Marziano, 2007